La biopsia del cuoio capelluto si realizza principalmente nel caso di sospetta alopecia cicatriziale, ma può essere anche impiegata per la diagnosi di alopecie non cicatriziali come il telogen effluvium, l’alopecia androgenetica e l’alopecia areata.
Rientra nelle tecniche invasive e si effettua rimuovendo mediante un bisturi una piccola porzione di pelle (una striscia di 0.8-1.00 mm di lunghezza e larga non più di 3 mm) durante un intervento in anestesia locale. Questa piccola porzione di pelle viene inviata in laboratorio per l’esame istologico e/o l’immunofluorescenza diretta