Procedura chirurgica, semplice e pressoché indolore grazie all’ anestesia locale, consente di ottenere rapidamente una diagnosi istologica definitiva indispensabile per un approccio terapeutico mirato. Viene utilizzata quando il solo esame clinico, per quanto accurato e supportato da tecnologie sempre più sofisticate, non consente al Dermatologo di formulare una diagnosi certa.
Il questi casi il prelievo di un piccolo frammento di pelle (3,5 o 4 o 6 mm) può risolvere i problemi diagnostici attraverso all’esame istologico, che consente un’interpretazione microscopica specifica della cute alterata.
In base alla modalità di prelievo si distinguono quattro diverse tipologie di biopsia
- Biopsia Shave: con asportazione tangenziale di un sottile strato di pelle;
- Biopsia Punch: prevede l’ asportazione di un piccolo cilindro di pelle a tutto spessore, perpendicolarmente alla sua superficie;
- Biopsia Incisionale: si asporta di una losanga di cute, a tutto spessore, a cavallo del bordo visibile della patologia;
- Biopsia Escissionale: con asportazione completa della cute lesa.
La durata dell’intervento varia in base all’estensione, al numero e alla tipologia di biopsie programmate ma richiede normalmente dai 15 ai 30 minuti.
La scelta della sede e della modalità del prelievo cutaneo, sono fondamentali per fornire all’ istologo frustoli di cute idonei. In casi particolari, per facilitare il lavoro del Dermatopatologo, vengono scattate foto digitali da utilizzare come materiale integrativo rispetto alle informazioni contenute nel modulo di richiesta dell’esame.
Biopsia della cute: la procedura
Come anticipato, la procedura viene effettuata in anestesia locale. In caso di prelievi cutanei a tutto spessore (punch incisionale-escissionale) ad intervento concluso, si procede all ’avvicinamento dei lembi con suture per accostare i margini della ferita mentre i prelievi a spessore parziale (shave) non richiedono alcun tipo di riparazione chirurgica, i tessuti guariranno naturalmente utilizzando le opportune medicazioni.
La sensazione di disagio avvertita dai pazienti sottoposti a biopsia è minima, si limita ad un tenue senso di tensione nelle sedi operate, che può essere alleviato applicando del ghiaccio. Le medicazioni vanno rimosse per un periodo di tempo adeguato (solitamente 5-14 giorni). L’attività lavorativa può riprendere immediatamente mentre l’attività sportiva è sconsigliata.
Durante la prima visita di controllo il dermatolo provvederà alla rimozione di eventuali punti, allamedicazione della ferita e alla consegna del referto istologico.
Ricordiamo che le cicatrici chirurgiche rimangono sensibili ai raggi solari per un periodo di 4-6 mesi, le aree interessato dovranno quindi essere protette con filtri solari appropriati.